Tuesday, February 13, 2007

Il Compleanno di Rebecca - Capitolo 11

Mercoledì era una bella giornata calda ma non caldissima, l'ideale per farsi una passeggiatina tra i mercatini riminesi di gadget inutili e dispendiosi.
Io però non ero ai mercatini con Clara.
Ero in bagno a farmi il mio bel bucato ed in fondo era insolitamente piacevole affondare le mani in quella brodaglia all'odore di limone dove nuotavano le magliette.
"Stai facendo la cacca? Posso entrare?"
Il Milord, senza neanche aspettare il mio consenso, era entrato nella toilette per distruggere il mio piccolo momento di quiete.
-Cosa vuoi?- gli faccio.

Marco ed io, anche se eravamo da due settimane in vacanza insieme, non abbiamo mai avuto molta confidenza, quindi ero un pò intimorita dalla sua figura alta ed abbronzata.

-Ele, tu studi psicologia?
-Così dicono...
-Ho fatto un sogno...
-MHM...non sono molto brava ad interpretare i sogni...sono specializzata in personalità multiple, è un argomento davvero interessante...comunque raccontami il sogno, poi vediamo...
-Allora...ero in un manicomio...
-Ah, bello!!
-Aspetta, non ho finito...ero in un manicomio ed il mondo era popolato da uomini e vermoni mutanti. Ad un certo punto, mentre io mi stavo fumando una sigaretta sul balcone, arrivi tu e mi fai 'Ehi, Marco! Mi serve urgentemente il tuo aiuto'. Avevi un camice bianco da dottore. Entriamo in una sala operatoria e c'è completamente nuda,con una camicia azzurra allacciata solo al primo bottone addosso, Katia, sdraiata sul letto...Ti ricordi Katia,la ragazza del Radiant Baby che...
-Sì, me la ricordo fin troppo bene...
-Beh, c'è Katia con questo coniglio bianco in mano. Un coniglio particolare, con due EHM...organi fallici al posto delle orecchie. Tu, che sei il primario o qualcosa del genere, mi ordini di toglierglielo dalle mani e dopo di andare a lavare il paziente della camera n° 208. E sai chi mi trovo nella camera 208?
-Come posso saperlo?...
-Mi trovo Clara in piedi dentro ad una vasca tutta arrugginita completamente nuda. Il suo corpo è pieno di tagli e ha, al posto dei capezzoli, due cerotti. Io la lavo, le metto il pigiama, la metto a letto e le rimbocco le coperte, augurandole buona notte. Cosa vuol dire, Elena?

L'acqua del bucato a mano mi stava fermentando sotto le dita.
Ero sconvolta dalla complessità e dall'idiozia del sogno di Salina e sapevo benissimo cosa dirgli, ma visto che sono una ragazzina educata, mi sono attenuta ad una risposta di circostanza.

-Beh, cosa ti devo dire...Quel coniglio "particolare" mi impressiona un pò...
-No, volevo sapere di Clara e Katia...
-Dunque...per Katia, visto che è mezza nuda su di un letto con un coniglio "particolare" in braccio, provi un'attrazione di tipo sessuale...
-Ma Clara era più nuda di Katia...
-Sì, ma il fatto che lei avesse i capezzoli incerottati, simbolo in questo caso di una non-sessualità, vuol dire che tu provi per lei un amore affettuoso, visto che nel sogno ti prendi cura di lei.
-Praticamente mi stai dicendo che nel mio inconscio amo Clara?
-Può darsi...ti sembrerà una frase da Bacio Perugina, ma "cerca nel tuo cuore la risposta a questa domanda"...
-Beh, grazie, Ele.Mi ha fatto bene parlarne con te...è da tre giorni che mi tengo tutto dentro...
-Prego. E' brutto tenersi dei dubbi dentro.Se hai ancora bisogno, non esitare a chiamarmi.
-Ok! Grazie ancora!

Il Compleanno di Rebecca - Capitolo 12

Colazione.
Ho chiesto alla camerierina minorenne peruviana sottopagata dell' hotel una tazza di latte a temperatura ambiente ed un croissant, ma mi ha portato un cornettino senza zucchero nè marmellata di albicocche e del latte caldo come un tizzone ardente con tanto di slime bianchiccio in superficie.
Misericordia, che tristezza!
Non connetto e mi sembra di essere in un tunnel mentre Marco, seduto purtroppo di fronte a me, filosofeggia di subcultura della morte nella musica e nell' immaginario glam-goth e di Marilyn Manson che bacia maiali nei video.
Orcocane, che pizza!
Si può incominciare una giornata in questa maniera?
Si può incominciare una giornata sentendo un saggio appassionato sui maiali baciati da Manson? Voglio tornare a letto!!!
Sto morendo dal sonno, non ho dormito neanche 3 ore, ieri notte.
Mi sono, anzi, mi hanno svegliato all'una del mattino.
Sentivo un suono inquietante provenire dal salotto della suite. Un rumore tipo respiro affannoso di bestia affamata accompagnato da un tintinnio di catene arrugginite e così sono andata, spaventatissima, a controllare.
Era Dub, intento a gonfiare un mastodontico salvagente dei Teletubbies con i braccialetti ai polsi che scampanellavano festosi.

-Cosa fai, Rob? Ti sembra il caso di mettersi a gonfiare ciambelle a quest'ora?
-Non riuscivo a dormire. Mi è venuta voglia di mare e ho pensato di...
-Tu sei fuori.L'acqua dev'essere freddissima, a quest'ora della notte.
-Ho controllato il barometro. 25 gradi. vuoi venire con me? Clara mi ha dato le chiavi del cancello della pensione.Se non facciamo casino e chiudiamo dopo essere usciti nessuno ci dirà niente.
-Ormai il sonno è passato...tanto vale andare a nuotare...

Come avevo predetto l'acqua, anche sotto una cappa d'afa spaventosa, era gelata.
Ho provato ad entrare in acqua un secondo, ma non ho resistito e sono corsa verso il bagnasciuga dove la calda sabbia dava ristoro ai miei piedini congestionati.
Robbie, invece, continuava ad avanzare verso le onde come un demente,imperterrito, armato solo del suo salvagente e di un sorrisone a 45 denti per mostrarmi che lui, vecchio lupo di mare, non si lascia scoraggiare da un pò d'acqua antartica.
Che scemo, piuttosto che fare brutta figura, preferisce ammalarsi.
Era quasi fluorescente, illuminato dalla luna nel nero assoluto del mare notturno, con la sua pelle color latte ed il suo costume candido. Un costume stranamente sobrio per lui, intero, bianco a quadrati neri con gli angoli smussati, un pò retrò.
Un quasi convincente esempio di "vintage look" da mercatino delle pulci.
Faceva tenerezza, mentre afferrava saldamente il suo ciambellone per paura di affogare...sembrava un bimbo che per la prima volta entra in contatto con l'acqua salata. Quando è tornato a riva tutto tremante con le gambe livide e le unghie dei piedini da etoile nere, instintivamente gli sono corsa incontro con in mano il grande asciugamano rosso del borsone a tracolla che avevo sotto il braccio e l'ho asciugato con cura da capo a piedi.

-Dài, smettila! Cosa fai?- mi fa, con imbarazzo.
-Non si vede? Ti asciugo, come farebbe qualsiasi buona sorella maggiore...
-Però tu non sei mia sorella ed hai solo un anno in più di me, quindi...
-Tua mamma mi ha detto di tenerti d'occhio...non si fida di Marco e, tra parentesi, non ha tutti i torti...Adesso siediti, da bravo. Ti devo asciugare i capelli, sennò ti sveglierai con la polmonite, domattina!
-Porti sfiga?-mi fa, sedendosi con aria di superiorità sulla argentea sabbia notturna.
-Ecco, così...fa non male, MALISSIMO andare in giro con i capelli fradici!

Fin dai tempi del corso, tra LaPorta e me c'è una forte intesa basata non solo sulle frasi dette, ma anche sui piccoli gesti, sulle cose non enunciate ma pensate.
Lui, anche se si traveste per non so quale ragione, è un ragazzo sensibile e generoso, ma è dannatamente infantile e molto spesso fatica ad esternare con chiarezza i suoi sentimenti, a volte anche richiudendosi in una sorta di mondo interiore. Sembra strano, ma mi viene naturale fargli da "mammina" e dargli tutto l'affetto e la protezione di cui ha bisogno e che non chiede. Forse perchè vedo in lui qualcosa di me, un pezzo del mio cuore che adesso tento di nascondere dietro un look aggressivo da punk.
Una sfumatura molto tenue della mia anima che, quando ho cercato di esternare, è stata mutilata e trasformata in paura d'amare. Una sfumatura bellissima che ho ritrovato nel cuore di Dub e che custodisco come un tesoro.
-Puccia? -Roberto, con i suoi occhi lucenti appena arrossati dall' acqua marina, mi fissava attento mentre ero persa nei miei alti pensieri.
-Ti ho strappato qualche capello?
-No, anzi, mi sto rilassando...
-Alla fine a tutti piace essere un pò coccolati, una volta ogni tanto. Anche ai musoni antipatici come te!
-Tu mi vuoi bene, Elena?
-Certo, Dub! Che domande sono?
-Beh, sai, quando osservo la notte mi viene un pò di malinconia e...
-Sei tutto matto,Robbie. Cosa ti è saltato in mente adesso? Come faccio a non volerti bene? Sei il mio dolce fratellino travestito!
-Certe volte ho paura che un giorno tu ti stancherai di me.
-Sono tua amica e ti starò SEMPRE vicino, come penso che anche tu farai. E' difficile trovare una persona che mi capisca così bene come te, in questo mondo.
-Concordo su tutto!
-E adesso smettila con la malinconia e dammi un bel bacione!

Adesso sono le dieci e Dub non si è ancora alzato.
Per colpa della salsedine e dell'asciugatura "al naturale" avrà degli orrendi capelli afro. Poverino... Sono sicura che,al risveglio, se la prenderà con me, ma io non c'entro.
Non ho avuto io la bella idea di andare al mare, stanotte.

Il Compleanno di Rebecca - Capitolo 13

Mi faccio schifo.
Non perchè Ele mi ha fatto i capelli afro, ma perchè mi sento sporco.
Interiormente.
Lei è così bella, cazzo.
I suoi occhi neri, a mandorla, la sua bocca, lucida naturale e così rosa da sembrare finta, i suoi capelli viola...Tutto mi piace di lei, davvero tutto.
Anche il suo enorme fondoschiena, tutto.
Quando osservo quegli occhi così profondi mi vengono alla mente mille timori.Ho paura che lei provi per me quello che prova una madre per il suo bimbo.
Ieri notte ho provato a dichiararmi, ma non l'ho fatto come avrei voluto.Lei ha frainteso e mi ha liquidato con un "ti voglio bene".
D'altronde, anch'io...Andiamo!
Come può una ragazza normale amare un travestito con la ciambellona dei Teletubbies e gli occhi così marroni da sembrare rossi, modello vampiro!E' impossibile.
Tra due giorni, poi, c'è il compleanno di Rebe e io sono già triste oggi.
Non posso presentarmi davanti a lei a braccetto con Puccia.
E' una questione di rispetto.
Ho fatto davvero male ad invitare Elena a venire con noi a Rimini.
E, a dire la verità, non so bene neanch'io il motivo preciso del mio invito.Essendo una ragazza intelligente, si sarà resa sicuramente conto che Salina dorme sul divano di pelle del salotto della suite.Ho fatto la figura del pirlone...chissà adesso cosa pensa di me!Clara dice che devo smetterla di nascondermi dietro il trucco ed uscire dal mio guscio.Non so se ha ragione o meno.

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