Il Compleanno di Rebecca - Capitolo 14
Per certi versi Marco Salina è una delle persone peggiori che abbia mai incontrato nella mia vita e davvero non capisco come facciano Dub e Clacchan ad essergli amici.
Durante questa vacanza ho notato che tante volte non ha scucito una lira (pardon, un euro)quando bevavamo qualcosa nei pub alla moda sul lungomare e tante volte ha insultato, anche pesantemente, Dub, il suo migliore amico, Clara, la donna che subconsciamente ama, e me.
E' maleducato, sputa, bestemmia, urla come uno scaricatore di porto, si scaccola, sente il "reverendo" e i Nine Inch Nails.
Ma ora è diverso, mentre abbraccia piangendo una ragazzina di 15 anni appena.
Il suo bel volto abbronzato, contratto dalla disperazione e bagnato dai lacrimoni che copiosi gli scendono dagli occhi azzurri, mugugna cazzatine mielense all'orecchio della piccola che per dieci giorni lo ha sopportato.
-Allora...-fa Katia, azzittendo i suoi compagni che la chiamano a gran voce dal finestrino del pullman e tirando sù col naso-Marco...è arrivato il momento di lasciarci.Sarà solo per qualche giorno, visto che io abito a Colonia e tu abiti a Pakerio...siamo così vicini...
-Già, Kà...mi mancherai in questi 6 giorni...
-Dài, scemotto, non piangere...L'eccentrica corriera rosa caramella fluorescente è arenata da qualche minuto vicino al marciapiede e borbotta allegramente, aspettando le 11.15 per partire.Sotto il sole tiepido di metà settembre, i vecchietti seduti dentro il bus, sui sedili di moquette rossa, schiattano di caldo.
Mancano dieci minuti, ma Marcolino non ha ancora mollato la presa sulla vita della quindicenne.E' un'altra persona, in questo istante.
E' come se avesse lasciato sul suo comodino della stanza d'albergo la sua goliardia eccessiva, i suoi sogni contorti da malato mentale, i suoi modi da cafone per salutare degnamente chi sta partendo.
E incredibilmente, nei suoi lacrimoni vedo una persona dolce e fragile, un innamorato.Un innamorato che, con il suo amore, sarebbe capace di scalare una montagna, ma che non riesce a fermare la cavalcata gioiosa del pullman delle 11.15, che, baldanzoso, gli butta perfino il monossido di carbonio in faccia.
Il Compleanno di Rebecca - Capitolo 15
Il compleanno di Rebecca è passato, ma non riesco ancora a togliermi dal cuore la malinconia che mi ha lasciato il segreto che Claretta mi ha confidato.
Dopo una settimana di sole continuo, ieri mattina pioveva tipo diluvio universale.
Uscire con quel tempaccio era un'impresa temeraria. Roberto e Marco erano usciti di buon mattino e Clara ed io sonnecchiavamo placidamente. Stranamente, Dub non si era truccato ed aveva un' espressione abbattuta e questo mi incuriosiva parecchio, conoscendolo.
-Clara,sai perchè gli "uomini" sono usciti con questa pioggia? Sai dove devono andare, per caso? Clara era allo specchio, con addosso l'accappatoio bianco dell'hotel e si stava facendo un peeling per combattere i (pochissimi) brufoli presenti sulle sue guance.
-Sì, oggi è il compleanno di Rebecca.
-Rebecca?Anche l'altro giorno, al Radiant, mi hai accennato qualcosa...
-Rebecca è stata investita da un camion l'anno scorso... è morta il giorno del suo diciottesimo compleanno, ed era ubriaca persa. L'incidente è avvenuto a pochi isolati da qui...
-Che brutta fine...Roberto era il suo migliore amico, giusto?Quando stamane l'ho salutato, era assente...
-No, era il suo ragazzo. Stavano insieme da due anni.
-Davvero? Ma è un travestito, come può...
-Passami il borsellino che è sopra la lavatrice.Ho una foto di Reb nel portadocumenti.Così almeno ti faccio vedere com'era... Svelta le ho passato il portafogli di pelle scamosciata, perchè morivo dalla curiosità di vedere il volto di una ragazza morta adolescente, morta per di più proprio alla fine "dell'età più bella".
-Vedi,-mi fa Clacchan, mentre con il dito mi mostrava un lato della foto.
-Questa è Rebecchan...
-Non la vedo...vedo solo te, Marco, Dub ed un ragazzo biondo che non conosco...
-Ti sbagli. Il ragazzo biondo è Dub.Quella truccata gotica è Rebecca.
-Ma...è uguale al Roberto di adesso.Stesso colore di capelli e stesse trecce ,stesso modo di vestire, persino lo stesso trucco, studiato nei minimi particolari.
-Se guardi con attenzione,noterai che il viso di Rebecca è un pò più maturo di quello di Dub e poi lei aveva gli occhi gialli...quando uscivano, lei e Roberto venivano chiamati "i mostri" perchè lui aveva e ha tuttora gli occhi rossi e, quando erano insieme, facevano paura ai bambini.
-E da quanto tempo si trucca?
-Da una decina di mesi... è il suo modo per ricordare Rebe, per farla "rivivere" dentro di sè. Forse è un pò particolare, ma se è l'unico modo per lui di affrontare la scomparsa della persona che amava, ben venga, no?
-Io penso che sia molto romantico.
-Siamo venuti qui principalmente perchè Rob voleva assolutamente visitare la tomba di Rebecca...le ha portato anche una paperella di gomma per augurarle un "buon compleanno"... andava matta per le papere. Ne aveva moltissime.Vive, di plastica, di porcellana, saponette a forma di papera... Ogni volta che una delle sua papere faceva i pulcini, li regalava agli amici...Rob ti ha detto che io e lui siamo invasi da pennuti petulanti?
-Sì, Pantugruelle, la sua paperina, ha fatto i paperotti, una settimana fa. Me ne voleva regalare uno, ma io ho già una decina di gatti...
-Ah...Comunque promettimi di non dire a nessuno che ti ho parlato di Rebecca, d'accordo?
-Certo, Clà. Non ti preoccupare!
Rebecca... Che nome aristocratico...RE-BEC-CA, tre sillabe. L'accento sulle due "e" varia a seconda del dialetto. Da quando è tornato dal cimitero, Dub non fa altro che piangere come un dannato nel letto. E' brutto vederlo così triste, con i capelli, di solito acconciati con le trecce aereostatiche, poggiati scombinatamente sul cuscino umido.
E' come se la sua disperazione si allungasse a dismisura e diventasse anche mia, di Salina, di Clacchan e della giovanissima cameriera che tenta di fare il suo lavoro senza intromettersi nei nostri pensieri malinconici.
-Volete fare colazione? Sono già le 11...- fa la serva, per smorzare la tensione-Nella sala pranzo c'è un buffet con marmellate, briosce, matinè, biscotti e...
-Le sembra il momento giusto per far colazione, questo?-risponde bruscamente Claretta, quasi per dimostrare alla poverina il suo potere dentro tutto l'hotel. Le unghie le sono diventate di burro, dopo la ventesima passata di acetone. E' lì, sul tavolo, a sfregarsi le unghie con un batuffolo d'ovatta da un'oretta buona. E' nervosa, si sente dalla ritmicità del suono provocato dallo sfregamento del cotone.
-Cazzo, Clara...perchè non ce ne andiamo domani?!-Marco esce dalla toilette in tutta fretta come se, mentre era "in altre faccende affaccendato", gli fosse apparso San Michele Arcangelo.-Roberto non può continuare così, non può stare qui per altri quattro giorni, e sai il perchè! (Non sa che io so tutto, in verità.)
-Ok! Sentiamo prima cosa Robi-chan vuole, poi decidiamo con calma...
Il Compleanno di Rebecca - Capitolo 16
Partiremo domani mattina, verso le dieci.
Ne abbiamo discusso insieme ed alla fine, abbiamo deciso di partire domani.
Anche se è il primo a voler rimanere, Rob non riuscirebbe a stare qui ancora tre giorni, così vicino al luogo in cui Rebecca è morta. Comprendo i sentimenti che ha provato alla vista della lapide della sua ragazza. Non deve essere facile.
Da due ore sono immobile ad osservare il paesaggio dietro l'enorme doppio vetro della finestra. Conto gli alberghi locati vicino al mare. 10...11..20..30... Non è rimasto quasi niente di naturale, in questa famosa località balneare.
Il mare, grazie alla signora Mucillagine, è diventato una sorta di giardino botanico allagato e il cemento regna sovrano dappertutto. Sono affascinata da tutto questo, dalla bruttezza di tutto questo, dalla sottile poesia barocca che tutto questo emana.
Dovrei scrivere una cartolina, ho la penna in mano, ma non so COSA scrivere e A CHI scrivere. E' una cartolina porno, una vera oscenità e mi vergogno di averla acquistata, ma c'era solo questa nel negozio. Sotto la scritta CHI L' HA VISTO? a caratteri cubitali capeggia prepotente un pene (non scherzo!) con gli occhiali da sole ed una sigaretta infilata nello spazio tra il pene e lo scroto. Un soggetto pessimo ed una fotografia ancora più pessima.
Pensavo di indirizzarla a Luana, una mia amica che va matta per le cose di cattivo gusto, ma non ho il coraggio. Ha una madre ipersupercattolica e non vorrei essere la causa di una strage familiare.
-Ciao, Puccetta.Stai scrivendo una cartolina?A chi la scrivi? Dub oggi sta meglio di ieri. Cerca di stare allegro, per non far sentire a Clara, Salina e a me la sua tristezza e questo gli fa onore. Oggi è truccato e vestito diversamente dal solito. Invece dell'immancabile ombretto nero liquido, si è "splattellato" gli occhi con la matita cremisi di Clacchan, che si intona perfettamente con il maglioncino bordeaux senza maniche che indossa, ed una passata di rimmel sulle ciglia.
-Sì,alla mia amica Luana, ma la foto è un pò eccentrica.Il cartolaio non ne aveva altre e così...
-Non dirmi che è una cartolina "chi l'ha visto?"!
-Esatto!
Ride. E Rido anch'io e la stanza, che da stamattina affogava dentro il grigiore pre-partenza,risuona di urla cavalline. Urla cavalline che fanno preoccupare Claretta, che stava facendo tranquillamente le valigie nella sua cameretta.
-Cosa c'è da ridere?Siete pazzi?
-Clara, Ele ha comprato una cartolina "chi l'ha visto?"!!
-Che schifo, quella con la salsiccia con gli occhiali da sole!
Non pensavo che una semplice cartolina pecoreccia potesse smorzare i toni di questo giorno un pò malinconico.
Il Compleanno di Rebecca - Capitolo 17
Finalmente sono tornata a casa,nel mio lettino.
L'odore di macchina è ancora dentro i miei panini avanzati, la mia acqua sanbenedetto minerale naturale ed i miei vestiti, ma finalmente sono a casa mia.
Che bello, tornare a casa dopo un viaggio. Amo quella sensazione che si prova aprendo la porta d' entrata, dopo un lungo tragitto in auto. Hai una terribile voglia di toccare le tue cose, annusare l'odore degli animali di casa, il profumo di tua madre, la puzza di aria pulita del depuratore d'aria. Quando sono arrivata, era già aperto. Alice e Monica, mia sorella di quattro anni più grande, mi stavano aspettando guardando Akira(che forse non è proprio il film adatto ad una bimbetta di cinque anni come Alice).
-Ehi, zia Ele.Com'è andata?
-Bene, piccola.Hai dato da mangiare ai gatti?
-Sì! Mi hai portato qualcosa da Rimini?
-C'è un granchio nel suo acquario ed un tubetto di mangime nella mia borsa.Ti piacciono ancora gli animali, vero?
-Un granchio? Che bello, grazie zia.Vado a prenderlo di corsa!
-Trattalo con cura. L'ho raccolto io personalmente in spiaggia.
Alice è la figlia di mia sorella e le voglio molto bene. E' una bella bambina bionda ed è sempre allegra. Si vede che ha preso il carattere dal padre, un ragazzotto serio e responsabile che ha conosciuto Monica quando faceva il servizio civile in una comunità.
Allora-fa mia sorella,non distogliendo lo sguardo dalle membra tecnorganiche lievitanti di Tetsuo-Ti sei divertita?Perchè sei tornata prima?
-E' stato bello.Siamo tornati perchè Roberto...
-Roberto chi? Quello frocio che si trucca?
-Sì, quello.Un anno fa gli è morta la tipa a Rimini e voleva salutarla, ma non ce l'ha fatta a stare dieci giorni nel luogo dove è morta la sua ragazza, quindi...eccomi qua!!!
-Ah, davvero?E come è morta?
Mi stupisce sempre il sarcasmo di Monica in queste situazioni. Sembra quasi contenta che la gente muoia, così, quando si parla del caro estinto, lei può dire il suo tormentone "anche io, quando mi bucavo, ero ad un passo dalla morte".
-Era ubriaca ed è stata schiacciata da un camion...è morta a diciotto anni.
Con tempismo perfetto ed inquietante, la ragazza di Tetsuo veniva compressa dalle membra tecnorganiche del ragazzo proprio nel momento in cui io finì di dire la parola "schiacciata". E strano a dirsi, ma in qualche modo mi sono quasi affezionata alla figura di Rebecca, in questi ultimi giorni di vacanza.
Durante il viaggio in macchina,ho pensato spesso a lei e sentivo la sua presenza in mezzo a noi, quasi fosse la quinta passeggera della vettura. Mi sarebbe piaciuta conoscerla prima dell'incidente.Forse saremmo diventate amiche.
-Pesante, Ele!
-Già...
-L'adolescenza è così.Alcuni si drogano e bevono per sconfiggere la solitudine.Anche io ero così.ANCHE IO, QUANDO MI BUCAVO, ERO AD UN PASSO DALLA MORTE.
Spesso sono terrorizzata dai cambiamenti.
Monica, per fortuna, non cambia mai.
Il Compleanno di Rebecca - Capitolo 18
Ho un hobby.
Da quando ho 7 anni, raccolgo gatti dalla strada. Il primo che ho raccolto era stato messo in una scatola di cartone e mi faceva tenerezza.
Amo i mici perchè sono puliti, anche quando sono trovatelli. I cani vagabondi,invece, sono sempre sporchi di merda.
Adesso, a vent'anni suonati, ho 12 gatti: Matrilineare, Fiocco,Nabuccodonosor,Lella,Meat Loaf, Uozzamericanboi, Quistis, Illusion, Wasabi (uno dei piccoli di Tempura, la gatta di Clara),Alcione, Mokona ed IlgattounavoltanotocomeMimmo.
Per me raccogliere i gatti dall'asfalto è una missione, più che un hobby vero e proprio. Sono la Madre Teresa dei felini lombardi. Però adesso ne devo dare via qualcuno perchè Alcione, l'unica gatta soriana di razza nel mio allevamento, ha da poco partorito tre cucciolotti bellissimi e purtroppo ne posso tenere solo uno.
Il padre di questi amorini è il pluribastardo IlgattounavoltanotocomeMimmo, che tra i miei felini è quello più brutto perchè ha il pelo di un colore indefinito.
Oltre che brutto è anche stupido.
Una volta è caduto dalla finestra (per la cronaca, io abito al sesto piano) per acciuffare un passerotto che passeggiava sul cornicione. Si è salvato per un pelo, grazie al sistema di "ribaltazione felina", ma si è rotto tutte le zampe.
Non a caso, è il favorito di Monica. Tra scemi, si capiscono.
Il Compleanno di Rebecca - Capitolo 19 (conclusivo)
-Ancora a vederti quella schifezza?
-Sai che il wrestling è la mia passione...cosa ci fai qui?
Roberto odia la televisione, la odia con tutte le sue forze. Ha la tv in camera solo per vedersi i DVD, ma l'unico programma che vede è "Velocity" al sabato mattina con la telecronaca dell' "amarcordiano" (durante le telecronache, racconta spesso le storie della sua giovinezza) Dan Peterson.
E' un fan sfegatato di un certo Rey Misterio.
Una volta me l'ha fatto vedere, tutto eccitato: è un ragazzone con gli occhi azzurrissimi alla mortovivente e maschera e pantaloni cordinati dai colori fluorescenti. Non capisco come uno sport violento come il wrestling possa piacere...Mah!!
-Sono venuta a salutarti-faccio a Roberto, tirando fuori dalla borsa il gattino che stava miagolando da dieci minuti.
-E allora perchè hai un gatto sotto braccio?
-Mhmm...Alcione ha avuto i cuccioli ed io ne posso tenere solo uno... Questo è il più carino della cucciolata e pensavo ti sarebbe piaciuto.Guarda che occhi profondi che ha!
-Ho già Pantagruelle e prole da curare...
-Ma Pantagruelle è in gabbia quasi tutto il giorno ed è sopra il termosifone del bagno.Questo gatto non le farà niente, e poi i gatti richiedono pochissime cure!
-Fammelo vedere, sù! Dub dolcemente ha preso il piccolo felino e ha incominciato a studiarlo bene,a rigirarlo ed accarezzarlo.
-Allora? Ti piace?-gli faccio, per metterlo in condizione di prendere una decisione sulla sorte dell'animaletto prima di sera.
-Sì, più o meno...ha una strana macchia di un colore indefinito sulla coda...
-E' il figlio di IlgattounavoltanotocomeMimmo...
-Ah...quel gatto non è ancora morto? E'così stupido...
-Hai deciso?Lo tieni?
-Massì, dài! E' simpatico!
-Meno male! Però devi trovere un nome carino come lui...
-Fammi pensare un attimo...Golgota!!!
-Golgota?Ma è un nome da...
-Mi piace il suono. Poi è buffo che un dolce gattino si chiami Golgota, non trovi?
-Sì. in effetti è buffo davvero!!
-Beh, grazie Ele!Grazie di quello che hai fatto per me, di essere venuta al mare con me,grazie di Golgota!
-Prego, prego di tutto, Dub!!
Quando me ne sono andata da casa di Rob, era mezzogiorno inoltrato. Golgota si era già un pò ambientato e poltriva acciambellato sul letto della cameretta del mio migliore amico osservando pigramente l'F5 di Brock Leasner, da molti considerata una delle più spettacolari mosse di catch. Voglio troppo bene a Dub ed amo tutte le sue infinite contraddizioni. Spero che Golgota si trovi bene con lui.
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Tuesday, February 13, 2007
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1 comment:
heihei
appena ho un po' di tempo lo leggo ;)
ora esco. già, cambiamento di programma, perchè studio meglio sotto tensione alla fine, quindi sta sera studierò. e poi cavolo.. c'è il sole
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