Il Compleanno di Rebecca - Capitolo 9
Clara conosce bene Rimini perchè ci viene ogni estate, quindi è stata lei a farmi da "guida" nella labirintica città.
Mi ha portato in un bar che si chiama Radiant Baby.
Un bel locale, con le pareti ovviamente tapezzate di omettini di Haring, i tavoli in plastica fluo e le finestre ampie, da dove entrava prepotentemente la luce del sole di settembre, disegnando sul pavimento nero rettangoli sfumati.
C'era un bar così anche a Genova...da bambina ci prendevo il gelato nei noiosi pomeriggi primaverili...
Ci siamo sedute ad un tavolino giallo e, dopo aver ordinato due caffè, abbiamo iniziato a conversare del più e del meno.
-Ti piace questo bar, sempai Ele? Io lo trovo molto KAWAI!!
-KAWAI? Cosa significa?
-In giapponese,sta a significare "carino", "grazioso"...
-Ah, ok!Hai ragione, è moolto kawai!!
-YATTà!!..lo sapevo che ti sarebbe piaciuto...io e te dovremmo avere molto in comune...
Era delizioso il modo di parlare di Claretta. Usava un italiano con un leggero accento milanese "sporco" di nipponico. La trovavo magnifica perchè quando le "scappava" una parola in giapponese non lo faceva apposta, lo faceva con una naturalezza disarmante.
-Io ci vengo sempre in questo locale, quando sono in vacanza. E' l'unico bar del mondo in cui puoi ascoltare musica decente e poco commerciale... per esempio, la senti questa? questa è VICTIM dei CULTURE CLUB... conosci un altro posto in cui riesci a sentire della buona musica anni '80?
-In effetti, no...
Mentre Claretta era in estasi, sono arrivati i caffè. Erano molto buoni e io ho bevuto il mio tutto in un sorso, leccandomi i baffi. C'era una bella atmosfera, tra me e Clacchan e, anche quando stavamo zitte per un secondo, non mi sentivo mai a disagio.
-Sempai,-mi fa, pulendosi col tovagliolo la bocca imbronciata insozzata di caffè-Rob ti ha detto perchè siamo venuti qui a settembre inoltrato?
-No...penso che sia per il mare, giusto? Non mi sembra una persona a cui piace stare in mezzo al casino di persone che vengono qui d'agosto...
-Ti ha mai raccontato niente di Rebecca?
-No, non so chi sia...
-Ah, ok..se Dub te lo vuole dire, te lo dirà al momento opportuno...
-Capisco...aspetterò, allora...
-Domani sera ti va di venire qui con gli altri?Hai visto il palco da KARAOKE?
-KARAOKE?!Sono stonata...
-Dai, che ti importa...in questo locale non viene mai nessuno, quindi non dobbiamo neanche prenotare...ogni anno Marco, Robertino ed io facciamo una sfida all'ultimo sangue tra di noi e chi vince ha diritto ad una coppa MAXI di gelato...
-Buono (quando si parla di gelato, perdo il controllo)! Di solito chi vince?
-Marco è imbattuto da 5 anni. Quando canta "Margherita" non lo batte nessuno...
Il Compleanno di Rebecca - Capitolo 10
UGHHH...
C-che ore sono?
Da quanto tempo sono in questo letto e da quando?
Ricordo poco di ieri sera ed ho mal di testa...
Non sono abituata alla tequila...mi sento come Giove con Minerva nel testone.
Dove sono? Non riesco bene ad identificare il luogo in cui mi trovo, ho la vista un pò appannata...potrei essere nella mia stanza della suite come potrei essere su di una chiatta in rotta per l'oceano indiano.
La finestra è aperta e l'aria che ne arriva è così fredda da penetrarmi nella pelle e farmi male. Ieri sera mi sono ubriacata di brutto, altro che SERATA KARAOKE tra amici...
Il Radiant Baby, per la prima volta nella sua vita, era già prenotato da una comitiva di ragazzini cannaioli per il compleanno di una loro "compagna".
Una tale Katia Russo, quindicenne, una faccia da schiaffi da moderna donna di vita.
Il cognome e l'accento tradivano una discendenza calabro-pugliese che ingentiliva con gesti da nobildonna...
"CHEVVIFREGA,"-fa Marcolino, con l'aria di chi la sa lunga-"infiliamoci in questa festa e facciamo casino."
Figurarsi.
Nei brevi flash che mi sono rimasti nella mente della festa, Marco abusa di una bambina.
Un amica di Katia o Katia stessa.
Ricordo anche di avere fatto una figura barbina, ma mi sembra di averla sognata, tanto è incredibile.
D'altronde come si fa a stare sobria quando mille mani ti porgono mille bicchierini di plastica ricolmi di superalcoolici?
Purtroppo il prezzo da pagare per una notte di eccessi è una bocca impastata da fare schifo, reduce da enormi svomate.
-Ehi, Eleninabella, sei sveglia?
E' Roberto...ha qualcosa in mano, un vassoio...Ha una camicia bianca enorme...sotto avrà solo le mutande, se lo conosco bene...
-Credo, Dub...tu come stai, amore?
-Molto bene, grazie. Come stai tu, piuttosto?Ieri eri in uno stato pietoso, quando siamo arrivati a casa!
-Oggi ho scoperto che anch'io non reggo l'alcool...
-Per la cronaca, lo sai che hai vomitato tutto sul palco del Radiant mentre cantavi "Maledetta Primavera"?
-Davvero?! Allora non l'ho sognato...che vergogna... -Sì, è stato molto buffo...io e Clacchan abbiamo riso parecchio...
-Tu non ti sei ubriacato?
-Non ci sono riuscito...ti avevo sempre dietro, pronta ad urlarmi "NON BERE, STRONZO!!!" ed io non ho bevuto per paura (mi passa il vassoio della colazione).
-Che bravo bimbo...sono tanto stanca, Robertino.
-Non ti preoccupare, stai qui quanto vuoi(mi bacia sulla fronte, amorevole)!
-Vabbene, papino...Marchino e Clara?
-Clara è di là a guardare un pò la TV, mentre Marco è uscito con...
-Katia,la ragazzina di ieri? Non mi dire...
-Già.Osceno, con una mocciosa...
-In effetti...
-Senti, io vado in bagno a lavarmi...lascio la porta aperta, così se hai bisogno, puoi chiamarmi.
-D'accordo!
Il sole è così tenue e così leggero, in questo momento, ed il letto è così comodoso. Anche se la mia fashionissima canottierina bianca D & G è intrisa di vomito ed altri liquidi,penso che starò qui ancora per molto, a farmi cullare da questa arietta tardo-estiva.
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Thursday, January 25, 2007
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