Monday, November 20, 2006

Il Compleanno di Rebecca - Capitolo 2

E' strano.
Questa casa non mi è mai piaciuta.
Ma quando piove è diversa.
Nelle sue ombre scure, nello scroscio del tetto, ritrovo Rebecca.
E, quando finalmente la ritrovo, piango come piange il cielo sopra la mia testa, dietro questa fredda finestra. Due anni fa, in questa casa, lei pulì la mia anima con la sua luce.
Era la figli dei vicini.
Quel giorno era tutta bagnata, poverina!
Puzzava peggio di un cane bagnato e chiedeva a mia madre, supplicando, se si poteva fare un bagno a casa nostra, visto che si era dimenticata le chiavi per aprire la porta del suo appartamento. Io la osservavo con attenzione, silenzioso ed incuriosito, dalla poltrona del soggiorno.
Le sue trecce, lunghe ed in sù, la sua pelle bianchissima, il suo visino, così angelico ed infantile, infangato da quel trucco nero sugli occhi, sulla bocca, sui pensieri...
Non avevo mai visto, in vita mia, una ragazza tanto bella e penso che non la vedrò mai.
Quando si avvicinò per parlare un pò con me, provai una forte eccitazione, un misto di paura ed emozione.
-Ehi, tu! sei il figlio della signora, vero?
-S-sì, mi chiamo Roberto.
-Io sono Rebecca, ma mi puoi chiamare Reb...scusami, sono tutta bagnata...
-Non importa.Piacere di conoscerti. Rebecca...

Pantagruelle, la papera che mi hai regalato un anno fa, ha fatto i cuccioli. E' un peccato che tu non li possa vedere. Sono così carini...

Il Compleanno di Rebecca - Capitolo 3

Io AMO i centri commerciali.
Anche se amare i centri commerciali non è molto di sinistra, io li amo lo stesso.
Amo questi enormi caseggiati in cui puoi trovare di tutto.
Stamattina sono andata con Dub a fare la spesa all'ipermercato vicino a casa sua.
Gli mancavano alcune cose per il viaggio.
Dopodomani deve andare al mare con Marco, un metallaro borchiato, e Clara, una otaku.
Due ragazzi simpatici, un pò particolari, ma simpatici. Li ho conosciuti ad una serata "EDWARD NORTON" a casa di Roberto. Ho un bel ricordo di quella sera.
Tra un "Fight Club" ed un "American History X" abbiamo bevuto e giocato a carte in allegria ed ogni tanto Clara-chan mi manda un messaggino sul cellulare con sù qualche cazzatina divertente. Dub li conosce da una vita e sono i suoi migliori amici.
Quando me ne parla, ne parla sempre con il sorriso sulle labbra, in modo affettuoso.
Alla fine, anche se Dub mi trascinava, come un bimbo, verso il reparto giocattoli ed il reparto musica, sono riuscita a prendere tutto quello che la signora LaPorta (la madre di Dub, una santa donna!) aveva segnato sulla lista delle cose da prendere.

Il Compleanno di Rebecca - Capitolo 4

-Ciao
-Ciao, Robbie. Come stai?
-Bene...ti ho chiamato per chiederti una cosa...
-Dimmi, sono tutta orecchi...
-Senti, ti avevo detto che il padre di Clara ha un hotel?
-No, non me l'hai mai detto...
-Beh, ha un hotel...ci offre una suite al prezzo di una singola...c'è posto per un'altra persona...
-Mi stai invitando, Dub?
-Beh, in un certo senso...
-Se vuoi vengo, non c'è problema...
-VIeni?!!
-Vengo!!
-Ok, sono contento...
-Anch'io!La spesa andava bene, Rob?
-Sì...mancava una cassa di birra...
-Tua mamma mi ha dato, prima di andare al centro commerciale, una lista da rispettare alla lettera...
-COSA?! Io non sono un bambino che...
-Rob, sanno tutti che hai l'ubriacatura facile...
-Mhmmmmmmmm....Ti saluto, Puccia!
-BUGA,Robbie!
-BUGA,Elenuccia!

capitolo iniziale

Friday, November 17, 2006

Il Compleanno Di Rebecca - Presentazione

Il "Compleanno Di Rebecca" è il secondo romanzetto che ho scritto.
Avevo 19 anni ed è pesantemente influenzato dallo stile di Banana Yoshimoto e dagli shojo manga.
Poi ho attraversato un periodo di buco, ove ho buttato nel cestino circa una ventina di racconti quasi terminati.
E' stato tuttavia un periodo di ricerca, in cui ho trovato una via personale alla scrittura.
Periodo che è finito con l'arrivo di "Maggot".

Il Compleanno di Rebecca mi dà sensazioni contrastanti.
Però mi sembra giusto inserirlo in questo blog, perchè è comunque un mio figlio.

Il Compleanno di Rebecca - Capitolo 1

E' strano.
Questa casa non mi è mia piaciuta, ma, con l'arancio del sole morente, nelle sue ombre scure, diventa bellissima.
Mi chiamo Elena e mi considero una studentessa di psicologia 20enne carina ed intelligente.
Fino a sei mesi fa non avevo amici veri e fingevo di stare bene insieme a persone che odiavo solo per non sentirmi diversa dagli altri. Da sei mesi, però,la mia vita è cambiata.
Ho una persona che rispetto e che stimo e che mi riempie il cuore di un sentimento che non ho mai provato. Un sentimento chiamato amicizia.
Questa persona si fa chiamare Dub ed ha un fascino ultraterreno.
L'ho conosciuta ad un corso di webdesigner finanziato dalla regione.
Quando mi venne accanto per salutarmi per la prima volta, ho provato una strana sensazione. Era come se mi stesse accanto un angelo, un essere asessuato dal trucco gotico.
Non avevo mai visto, nella mia vita, un travestito così raffinato e così ammaliante.
Ne rimasi molto colpita.
Poi, con il tempo, tra una pausa pranzo ed una pausa fumo, imparai a conoscerlo e scoprì un ragazzo allegro, sensibile, ma anche con una forte vena malinconica.
I suoi occhi, così marroni da sembrare rossi, non emettevano luce, quando li guardavo, come se fossero portatori di una grande tristezza tenuta accuratamente nascosta.
Una tristezza che non mi ha mai confidato.
Per questo, anche se il corso è finito da un pezzo, continuo ad uscire con lui.
Perchè voglio scoprire cosa si nasconde dietro a quegli occhi senza luce e voglio consolarlo, quando si confiderà con me.
Perchè io sono sua amica.