“Botty, ci conosciamo da tanto tempo ed ormai si può dire che tra noi c’è una bella amicizia sincera e…e…sei l’unico che riesce a leggermi nel pensiero e..e…e…ecco, sai cos’è un morto, vero? Certo che lo sapete, voi dello spazio…Ecco, io ti sembro un morto, Botty?” – pensò Poldo, riferendosi a Botty, che era sdraiato per terra a godersi il sole che proveniva dalla porta finestra.
“BZZZ BZZ BZZZ” –rispose Botty, fragorosissimo come non lo era mai stato.
Come i veri eroi tutti d’un pezzo, Botty rideva spavaldo in faccia ad ogni cosa triste, perfino alla morte.
Oppure rideva per non pensarci.
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